Recensione: SORPRENDENTE DEBUTTO DI AVANT-GARDE GOTHIC METAL !
La scena METAL è spesso associata a stili ripetitivi e racchiusi dentro delle definizioni ben precise e rigide. E’ quindi un piacere scoprire degli album di musica assolutamente originale come quella del debutto dei CANTATA SANGUI.
Il gruppo proviene dalla Finlandia e si è formato intorno a due bassisti… Si, i CANTATA SANGUI suonano METAL e NON hanno chitarre, ma realizzano tutte le ritmiche ed i soli con varie sonorità di basso a 4, 5 e 12 corde !
La band è formata da Anna Pienimäki (voce), Kari Husa (voce maschile), Tuomas Tunturituuli (basso), Juha Vilhunen (basso), Hanna Sirola (tastiere) e Bolton (batteria) e si è creata uno stile molto personale e veramente interessante.
Nella musica dei CANTATA SANGUI confluisce il GOTHIC METAL sinfonico e melodico con voce femminile, il BLACK METAL tirato e maligno, il PROGRESSIVE sperimentale ed il DOOM dalle atmosfere oscure e funeree, dando vita ad una sorta di AVANT-GARDE GOTHIC METAL dalle mille sfaccettature.
Non c’è bisogno di usare chitarre down-tuned quando ci sono ben due bassi a disposizione con i quali i CANTATA SANGUI ergono un invalicabile muro sonoro, tra distorsione e fraseggi, e si muovono all’ interno di una vasta varietà di atmosfere, dalle parti BLACK METAL più veloci ed estreme al GOTHIC METAL melodico con voce femminile.
La cantante Anna Pienimäki possiede una voce vellutata e suadente, che riesce ad incantare l’ ascoltatore nei momenti più melodici e lascia il testimone al ruggito di Kari Husa per le parti più estreme.
“On Rituals And Correspondence In Constructed Realities” vi sorprenderà per il suo approccio intelligente e creativo e per il suo impatto METAL !
Lista brani:
1. In Half-light
2. Well Have It On Us
3. Exaltata
4. Broken Stars
5. For The Forgotten One
6. Fruitarians
7. The Seven Liers-in-wait
8. Reality
9. No Longer In The Eyes Of Aletheia
10. Sidecast
11. Lazarus
12. De Profundis |