Recensione di AUDIOGLOBE: CONTINUA L’AMBIZIOSO VIAGGIO NELLA MUSICA DI ROBERT MILES, DOPO AVER TROVATO IL SUCCESSO COMMERCIALE A LIVELLO MONDIALE CON I SINGOLI DANCE DEI ’90, MILES APRE CON QUEST’ALBUM NUOVI INTERESSANTI SCENARI CHE LO PORTANO AL COSPETTO DEI GRANDI CLASSICI DELLA STORIA DEL ROCK
FILE UNDER: PROG / JAZZ / PSYCH /
Robert Miles è un musicista in costante progresso, impegnato a rivedere e aggiornare continuamente il suo sound, avventurandosi in territori inesplorati dai molti. Dopo aver venduto quattordici milioni di copie in tutto il mondo, suonando praticamente ovunque e lavorando con un’imponente schiera di musicisti, Miles prosegue il suo ambizioso viaggio e con il nuovo album ’Thirteen’. ‘Thirteen’ si presenta come un mix di influenze jazz e progressive, svelando il lato di Miles che più si avvicina all’improvvisazione e alle atmosfere cinematiche. Partendo dalla base del beat, Miles stratifica incessantemente svariati livelli di suono, esplorando i limiti remoti della musica elettronica. Un notevole balzo avanti, dunque, rispetto ai due acclamati album precedenti ‘Organik’ e ‘Miles_Gurtu’, che non teme confronti con giganti del passato quali Vangelis, Pink Floyd e Aphrodite’s Child. Da segnalare anche gli special guest che hanno collaborato a creare questo straordinario blend di elettronica, rock e prog: Robert Fripp (King Crimson), Dave Okumu (The Invisible), Mike Patto e John Thorne (Lamb).
Lista brani:
1. Orchid Miracle
2. Moving
3. Somnambulism
4. Everything or Nothing
5. Afterglow
6. Deep End
7. Black Rubber
8. Miniature World
9. Antimony
10. Archives
11. Voices from a submerged sea
12. Nonsense
13. The Wolf |